MAG intervista Davide De Vido, fondatore della società che punta a diffondere il third party funding in Italia.
“Come tutti i prodotti, anche il tpf deve prima essere conosciuto. Recentemente, abbiamo inserito l’attività di advisoring, che è il nostro servizio principale. Assistiamo studi legali e imprese in tutto il percorso di fundraising.Le prime richieste arrivano per contenziosi importanti, in termini di valore. Stiamo lavorando su 4/5 posizioni con partner stranieri.
E poi abbiamo cominciato un’attività di scouting, reperimento e valutazione di contenziosi più piccoli, sui quali consideriamo se investire direttamente.
Cerchiamo poi di attrarre soggetti interessati a investire. Vorremmo trasformare il contenzioso in un asset class, una forma di investimento alternativo”.
Con un occhio, naturalmente, all’eticità delle controversie.L’articolo è stato pubblicato sulla rivista MAG numero 171 dell’08.11.2021.